WINCHESTER CARBINE MI cal. 0.30

    

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Dalla pubbl. nr. 5081 M.D. S.M.E. Uff. ADD. E  REG ed.-1955..

“Arma individuale, semiautomatica, adatta a svolgere fuoco celere e preciso alle minori distanze; impiega cartucce di media potenza”  

…tra gli altri, i partigiani della XI^ ZONA di Pippo,   ne riceveranno un notevole quantitativo, come si evince dai “report” dei rifornimenti, in versione M1;  un primo lotto di 56 il 5 nov ’44, altri 10 il 10 dic.’44, 10 il 7 gen. ’45, 10 il 14 gen.’45, completi di caricatori e munizioni.

Vediamo come era fatta:

Lo sviluppo della carabina M1 ha radici lontane.  Dopo la fine della I Guerra Mondiale l'idea del "fucile leggero" era ormai molto radicata nelle forze militari statunitensi. Ma l'U.S. Army negli anni 20 e negli anni 30 ebbe una notevole carenza di fondi da dedicare allo sviluppo di nuove armi, e l'idea venne accantonata. Nel 1937, con la grande crisi economica ormai alle spalle, e con una guerra che si profilava all'orizzonte, l'esercitò americano commissionò alla Winchester Repeating Arms lo sviluppo di una munizione per fucile semiautomatico, che fosse più potente di una munizione per pistola ma meno potente del 30.06 utilizzato dal Garand, con un raggio di utilizzo effettivo di 300 metri ed utilizzabile in un'arma abbastanza leggera da poter essere data in dotazioni a militari di seconda linea in sostituzione del più versatile ma molto più pesante Garand.

I requisiti dell'arma che avrebbe utilizzato la nuova munizione dovevano essere:
- calibro superiore a 0,25 pollici di diametro;
- peso inferiore a 5 libbre (poco meno di 2,5 Kg.);
- fucile semiautomatico con possibilità di essere utilizzato come full auto;
- caricatore di capacità compresa tra i 5 ed i 7colpi.

Winchester sviluppò una munizione in calibro 0,30", con una palla da circa 110 grani ed una velocità alla bocca di circa 2.000 piedi al secondo. La munizione fu approvata il 30 Settembre 1940 come "Caliber .30SL, M1".

In quel periodo gli osservatori militari americani stavano esaminando le tecniche di combattimento che venivano messe in atto dai tedeschi nel nascente conflitto europeo. Spesso le truppe di seconda linea impiegate nel conflitto si trovavano in prima linea, e non avevano un equipaggiamento militare adeguato per potere fare fronte al nemico (si era passati dalla guerra statica, della I Guerra  Mondiale,  alla guerra dinamica, in movimento, tipica della II Guerra Mondiale, in cui la posizione del fronte poteva mutare rapidamente esponendo le truppe di seconda schiera a momenti intensi di contatto diretto con il nemico).

L’idea di base fu quindi quella di dotare i soldati di seconda schiera ( quelli non destinati normalmente a compiti “combat”, autisti telefonisti, cuochi, artiglieri, magazzinieri, ma spesso anche gli Ufficiali, i Comandanti di minori unità , di plt. e di cp,  ecc), di un’arma meno pesante e meno ingombrante del  potente fucile GARAND M1, base d’arma per truppe di 1^ schiera, ma comunque ugualmente efficiente in caso di necessità per autodifesa , qualcosa in più della semplice pistola COLT M 1911 cal. ’45) .

In realtà poi la Carbine M1 combatterà su tutti i fronti, addirittura anche il primo giorno dello sbarco in Normandia  il 6 Jun. ’44, come immortalato nel celebre film di Spielberg, “Salvate il soldato Ryan” arma di ordinanza in mano al cap. Miller al momento dello sbarco, protetta dalla salsedine da una busta di plastica; verrà aviolanciata con i parà della ’82^ e 101^ Div. Par. U.S., nella pianure del Cotentin, a Bastogne e nel Pacifico in mano ai Marines…finirà in Corea, ma alcuni esemplari si vedranno anche in Vietnam all’inizio del conflitto.

Il 1° Maggio 1941 l'U.S. Army ricevette nove prototipi di armi leggere progettate per utilizzare la nuova munizione .30SL M1, compreso uno progettato da John Cantius Garand. Nessuna delle armi presentate superò i severi test, ed una nuova serie di test venne predisposta per il Settembre 1941. In questa seconda fase fu scartata la possibilità di utilizzo dell'arma in full-auto, perché nessuna delle armi presentate era in grado di soddisfare efficacemente questo requisito. Durante la prima fase di test la Winchester non aveva presentato nessun prototipo, perché i suoi ingegneri erano troppo occupati a fare funzionare a pieno ritmo la fabbrica che continuava a produrre fucili M1 Garand. Per la seconda fase dei test la Winchester decise di partecipare, presentando un progetto che era stato fatto unendo le idee di alcuni ingegneri che lavoravano alla Winchester, principalmente Eugene Pugsley e David Williams. Il 15 Settembre del 1941 i test ripresero, ed il progetto della Winchester risultò essere il migliore. Così il 30 Settembre 1941 venne ufficialmente adottata la carabina M1, o, per usare la denominazione ufficiale, "United States Carbine, Caliber .30, M1"

Il primo contratto per 900.000 carabine fu assegnato alla Winchester ed alla Inland Manufacturing, che era una divisione della General Motors.

In effetti dalla presentazione delle specifiche all'inizio della produzione era passato meno di un anno, un vero record per lo sviluppo di un'arma da produrre in larga scala, ed appena in tempo, perché sei settimane dopo anche gli Stati Uniti si trovarono in guerra.

Ovviamente in queste condizioni la Winchester non sarebbe mai riuscita a produrre da sola tutte le armi che l'estensione del conflitto richiedeva, e nel Novembre 1941 vendette i propri diritti di produzione agli Stati Uniti per la somma di 1 dollaro per ogni carabina prodotta. Il Governo americano aumentò le quantità di M1 da produrre a 2 milioni di pezzi, e diede la commessa a cinque aziende: Rock-Ola Manufacturing Corporation, Quality Hardware Machine Corporation, Irwin-Pedersen Arms Company, Underwood-Elliott-Fisher e National Postal Meter.

A metà anno la quantità di carabine ordinate arrivò a 4,5 milioni, con un ulteriore contratto stipulato con la  Standard Products Company, con IBM e con la Saginaw Steering Gear, di proprietà della General Motors.

Per dovere di cronaca, Underwood era un produttore di macchine per ufficio. Il marchio esiste ancora oggi per apparecchiature da ufficio come fax e macchine calcolatrici.

IBM è quella che alcuni anni più tardi introdusse il personal computer. Durante la seconda guerra mondiale produceva macchine calcolatrici meccaniche ed attrezzature da ufficio.

Rock-Ola, assieme a Wurlitzer, era una delle più famose aziende americane produttrici di Juke Boxes.  

Nel frattempo la Inland modificò parzialmente il progetto della Carabina M1 eliminando il calcio in legno e sostituendolo con un leggero calciolo metallico pieghevole. Se da un lato questo comportava un aumento di peso di circa 110 grammi, rendeva la carabina modificata (denominata M1A1 ed adottata il 21 Maggio 1942) adatta per le truppe aerotrasportate. Per tutta la durata della II Guerra Mondiale la Inland fu l'unico produttore della M1A1 carbine.

Nel piccolo rinforzo in lamierino, dentro i due bracci del calcio a stampella, è contenuto l’oliatore, che nei modelli con il calciolo in legno, era inserito in una fenditura laterale quasi alla base del calcio.

L'utilizzo sui campi di battaglia della M1 Carbine aveva messo in luce un grave difetto, l'assenza della regolazione laterale e verticale del congegno di mira. Fu così sviluppata la carabina M1A2, che incorporava un congegno di mira regolabile. In effetti la M1A2 non fu mai prodotta; la produzione andò avanti come prima, semplicemente aggiungendo il congegno di mira sia alle nuove produzioni che, gradualmente, alle carabine già in uso.

Alla fine del 1943 erano state prodotte, dalle 10 aziende che avevano ricevuto i contratti, circa 3 milioni di carabine, e la produzione si era attestata a circa 500.000 carabine al mese.

Verso l'inizio del 1944 la richiesta di carabine M1 fu ridotta, e sette aziende cessarono la produzione tra l'Aprile ed il Maggio 1944, seguite dalla Rock Ola che la cessò alla fine di Maggio. Dal Giugno 44 fino alla fine della guerra, solo la Inland e la Winchester proseguirono la produzione, anche se riguardò principalmente la nuova M2 Carbine che era stata adottata il 23 Ottobre 1943 e che altro non era se non una carabina M1 alla quale era stato montato il selettore di raffica maggiorando il caricatore e rinforzando il freno di bocca.

L'ultimo ruggito della M1 si ebbe il 16 Agosto 1945 quando, appena prima della conclusione della guerra, fu adottata la carabina M3 che incorporava un'ottica adatta per la visione infrarossa ed un illuminatore infrarosso di generose dimensioni che doveva servire per le operazioni notturne.

Insomma, tra l'Ottobre del 1941 e l'Agosto del 1945 erano state prodotte 6.250.000 carabine M1 (e successive varianti), rendendo questo "fuciletto" l'arma prodotta in maggior numero durante la II Guerra Mondiale, e l'arma prodotta in maggior numero nella storia militare degli USA.

Il motivo del successo è evidente: e' piccola, maneggevole e dotata di un bel volume di fuoco. Per contro le si è sempre rimproverato di avere una munizione con un potere d'arresto piuttosto limitato, ma questo non le ha impedito di restare in "servizio attivo" dal 1941 al 1973, quando fu sostituita dall'M16.

Nel frattempo ha partecipato ad una guerra mondiale, alla guerra di Corea ed a quella del Vietnam. E' stata impiegata in Congo, durante la Crisi di Berlino e durante la Crisi dei missili cubana, ed è stata distribuita a tantissimi paesi occidentali che l'hanno utilizzata in tutti i modi possibili. In Italia i "non più giovanissimi" la ricorderanno senz'altro come arma utilizzata per decenni dai Carabinieri fino a pochi anni fa.

Veniva completata dal “pugnale- baionetta M4.  
Ecco alcuni dati tecnici
della carabina M1 e M2  

M1                                                                                                            M2

Peso (scarica)

2,48 Kg.

3 Kg.

Canna

45,7 cm., 4 rigature destrorse, passo mm. 508

45,7 cm., 4 rigature destrorse, passo mm. 508

Caricatore

15 diritto

30 semilunato in avanti

Munizione

US Service M1, palla 108 grani, carica 13 grani

US Service M1, palla 108 grani, carica 13 grani

Portata effettiva

200 mt.

200 mt. Colpo singolo

50-80 a raffica

Lunghezza

90,5 cm.

90,5 cm.

Congegno di mira

Alzo a tangente, tacca di mira circolare, graduata da 100 yards a 300. ( alcuni esemplari hanno l’alzo a fogliette Da 150 a 300 yards.

Alzo a tangente, tacca di mira circolare, graduata da 100 yards a 300. ( alcuni esemplari hanno l’alzo a fogliette Da 150a 00 yards.

" testi e foto liberamente tratti da materiale in rete. Il   materiale sulle armi è senza copyright e chiunque può riutilizzarlo  senza alcun condizionamento.  Si ringrazia il sito   http://www.exordinanza.net/ per la collaborazione""

 


Testo a cura di Abrahms