Guida ai monumenti della memoria

La Redazione · Ospite

Ecco la recensione che il Prof. Renato Risaliti, dell'Università di Firenze,
ha inviato a "Camicia rossa", rivista delle associazioni risorgimentali
garibaldine e, successivamente, con le opportune piccole variazioni, a
"Microstoria".

Carlo Onofrio GORI (con la collaborazione di Roberto Aiardi e Mirella Giagnoni per le schede sul patrimonio artistico), Guida ai monumenti della memoria nel Comune di Pistoia, Seconda edizione, Edizioni del Comune di Pistoia, 2005, pp. 120.

In una recensione della prima edizione della “Guida” comparsa sulla rivista “Il Tremisse pistoiese” (n. 29/30, 1995) si leggeva: “Per il 50° anniversario della Resistenza e della Liberazione in Toscana…il Comune capoluogo…ha fatto uscire questa breve guida a quei segni … che ricordano, nel territorio comunale, il periodo della guerra e della Resistenza; ma anche altri eventi, di valore civico e di memoria storica. Carlo Gori e Claudio Rosati hanno curato le schede dei monumenti, Roberto Aiardi e Mirella Giannoni quelle sul patrimonio artistico che risulta in qualche modo "coinvolto" nella illustrazione. Lo scopo è evidente: far in modo che la lapide, il cippo, o comunque il segno di memoria posto, non risulti ai cittadini anche a distanza di mezzo secolo dalla fine della guerra un qualsiasi ammennicolo privo di significato, o un semplice ornamento; ma appunto una memoria viva e capace ancora di parlare al nostro cuore ed alla nostra intelligenza. Una guida del genere mancava: ora esiste e si spera venga largamente diffusa”.
Il “Tremisse” fu allora buon profeta. Quella prima edizione “Guida” andò ben presto esaurita ottenendo un notevole successo, soprattutto fra i giovani e nelle scuole e pertanto oggi, a distanza di dieci anni il Comune di Pistoia, ha promosso ed edito la seconda edizione.
Questa “Guida” del 2005, interamente ed egregiamente elaborata dall’amico Carlo O. Gori, già mio allievo all’Università di Firenze, esperto bibliotecario ed ormai noto collaboratore di “Camicia rossa”, come di altre note riviste storiche ed autore di varie pubblicazioni, si presenta in gran parte rinnovata nei contenuti, e non solo per i nuovi “segni della memoria” posti sul territorio pistoiese nel tempo intercorso fra le due edizioni, ma anche perché, su sollecitazione di protagonisti e testimoni dei fatti narrati e di studiosi e lettori, è stata notevolmente arricchita la parte storica, già nella prima edizione prevalente, (per la parte architettonico-paesaggistica sono state invece riproposte le schede dell’ediz. 1995, i disegni sono di Luigi Pulcini) e la parte bibliografica, oggi veramente ampia e puntuale.
Questa “Guida” del 2005, non più “breve”, (si passa dalle 48 pagine del 1995 alle attuali 120 pagine), si snoda agevolmente per un lungo percorso che attraversa “storie” di personaggi (da noti eroi ad umili caduti: Pasquali, Fedi, Ducceschi, Bozzi, Andreini, Danesi, Fantacci, Santini, Fanti, Pacini, Puglia, Calugi, Schiano, Bertoneri, ecc.) od “echi” pistoiesi di noti avvenimenti (memorie garibaldine, mazziniane e combattentistiche, le gesta del sommergibile Scirè, della Divisione Garibaldi in Jugoslavia, la tragica vicenda di Aldo Moro, ecc.) che hanno determinato la collocazione di ogni singolo monumento.
Essa può esser pertanto letta, nel suo complesso, anche come una storia di Pistoia fra Ottocento e Novecento, con sullo sfondo cruciali vicende nazionali ed internazionali: dal Risorgimento alle guerre coloniali e mondiali, dalla Resistenza alla Ricostruzione, dagli “anni di piombo”, alle lotte per la pace.
Renato Risaliti
rrisaliti@libero.it

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